Unseen

Camminando per le strade di Tokyo ci si sente costantemente osservati. Non dalle onnipresenti videocamere di sorveglianza, ma da volti affabili. Sguardi che ci consigliano, ci giudicano e a volte sembrano irriderci. I cittadini assuefatti alla loro presenza li ignorano, io ne rimango affascinato. Scene comiche o inquietanti si creano ogni volta che un passante incrocia questi volti pubblicitari. “Unseen”, ovvero “non visti”: l’ironica condizione di questi manifesti che ci vedono ma non sono più visti da noi. Rivolgere di nuovo lo sguardo verso di loro è come stravolgere il concetto stesso del loro essere. Loro cercano i nostri sguardi, e mentre tutti non li vedono più, sono io a volere che mi guardino.

Unseen (2015 – 2019)